L’ingaggio di Bruno Gambarotta (interno RAI) si rivelò provvidenziale: ingegnosa fu la scelta da parte mia di farne l’assistente in video di Adriano, in particolare al momento della spiegazione del gioco dello Sponsor (che aveva pagato tanti soldi per avere Celentano come testimone).
Dicono le cronache che alle ore 23 della famosa prima puntata, Adriano si cimentò nell’incarico: fu un “papocchio” e nessuno ci capì nulla. In quel momento scoccò l’”ora” di Bruno che intervenne, (come da incarico), prima al di là delle telecamere, ma ben presto in video.
“I miei amici dicono che fai ridere di più te di me” Adriano pretese che Gambarotta facesse coppia fissa con lui (ed io fui felicissimo perché prevenivo un problema non da poco se, per caso, lo Sponsor si fosse dichiarato non soddisfatto).
Non mi ricordo chi mi suggerì, durante la ricerca degli autori, il nome di Gambarotta… forse fu Bruno Voglino, il talentuoso collega di RAI 3 che ha avuto tante intuizioni artistiche nella Rete 3 di Angelo Guglielmi.
Incontrai Gambarotta a Milano e ci capimmo al volo. Fatto sta che in “Fantastico 8” Gambarotta fu prezioso. Ma non finì li: immediatamente dopo quell’avventura, Bruno visse un percorso d’autore, una stagione di inaspettata notorietà, che sembrava valorizzare quella precedente, più tecnica che creativa.