“Questo straordinario momento di notorietà lo devo al libro “Samurai” che è stato scritto da Andrea Scarpa, una grande firma del Messaggero di Roma.

Andrea è un maestro dell’intervista. Secondo me non c’è nessuno più bravo di lui. La domenica a Roma si legge lo “Specchio” che è la pagina più letta del quotidiano dove Andrea propone profili di personaggi noti e soprattutto di quelli meno noti.

L’intervista che mi ha fatto dà ritmo al racconto del mio percorso televisivo e, per i contenuti, è una scatola cinese che si apre per trovarne un’altra, seguendo il valore dell’emozione e quello delle persone con le quali mi sono confrontato. Secondo me è un modo nuovo per far diventare, in certe circostanze, la cronaca di un’impresa un romanzo vero e proprio.

Andrea è sobrio nello stile, riscontra da buon giornalista ogni cosa che gli viene raccontata: mi ha aiutato molto a non essere autoreferenziale, ma autentico, senza esagerare, per quanto possibile”.

Nella foto: Mario Maffucci e Andrea Scarpa (credits: Barbara Ledda)


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