Tento di raccontare in questo “file” l’impegno, non sempre riuscito com’era nelle mie intenzioni, nel costruire quel salto di qualità nell’informazione e nella cultura musicale che avrebbe fatto uscire la Rete da un sistema ormai non più all’altezza della situazione.
In corso d’opera compresi che la sola informazione musicale non sarebbe stata più sufficiente.
Era necessario allargare l’orizzonte, aprirsi ad un contesto più ampio, quello internazionale, e diventare produttori o coproduttori di buona musica. Questo fu possibile con un’impresa le cui dimensioni in partenza non potevo neanche immaginare.
All’inizio – tra il 1984, quando cominciai a occuparmi della materia, e il 1987 quando divenni Capostruttura – il primo obiettivo fu soprattutto quello di rompere l’egemonia dell’industria discografica che era riuscita, gradualmente ma con determinazione, a condizionare DISCORING fino a farlo diventare un programma di promozione del prodotto.
Mi sembrava (e avevo ragione) che quello fosse il momento per una proposta che rompesse con un passato ormai logoro.
Prima del 1987 infatti la Rete aveva nel palinsesto musicale il Festival di Sanremo, come “momento cruciale” per impostare gli scambi di mercato con l’industria musicale e lo “star system” italiano, e altri due piccoli eventi, il Festival di Castrocaro, alla ricerca di nuovi talenti, e il “Disco per l’estate” per individuare il “tormentone” dell’anno. La Rete ospitava ancora il Concerto benemerito delle Bande Militari.
Mentre vi descriverò a breve il profilo delle testate che ho prodotto, mi interessa, arrivati a questo punto, raccontare come si sviluppò in modo, magari disordinato ma sempre coerente, quello che io ritengo sia stata una vera e propria “rivoluzione musicale” non solo dentro RAI UNO ma nell’intero sistema televisivo italiano.
DISCORING chiude nel 1989 dopo 15 stagioni (mi ci vollero 2 anni per vincere la pressione non solo dell’industria discografica, ma anche dall’interno dell’Azienda).
Per far capire che si apriva una nuova stagione, cominciai con ESTATE ROCK (maggio-settembre 1987) sperimentando un modello di rock magazine – coprodotto a livello internazionale con conduttori d’eccezione come Bill Wyman e Ron Wood dei Rolling Stones – che si dimostrerà particolarmente utile come modello per i futuri programmi musicali della Rete, ma che ebbe anche la missione di accompagnare il pubblico televisivo italiano al clamoroso successo del Concerto di Madonna il 4 settembre del 1987.
Il Concerto di Torino inaugura la stagione dei grandi eventi musicali di RAI UNO grazie all’intuizione politica di Carlo Livi, Vice Direttore Generale, in perfetta sintonia con Emanuele Milano, Direttore della Rete, e alla straordinaria collaborazione di Riccardo Corato, un vero specialista, con una lunga e ricca esperienza internazionale.
Corato, infatti, produrrà con la Network, in collaborazione con IDTV di Amsterdam e il regista Egbert Van Hees, un “triplete” che rimarrà storico: dopo il grande evento di Madonna (1987), lo storico concerto di Prince dalla Westfallen Halle di Dortmund (1988) e la magia dei Pink Floyd a Venezia dal bacino di San Marco (15 luglio 1989).
Come ha fatto la Rai ad investire oltre un milione di dollari su ogni singolo Evento? (La risposta è in questo sito: Breve storia dei grandi eventi di RaiUno negli anni Ottanta e Novanta).
Ma dal 1987 (o meglio, dal 1984 quando ero ancora dirigente ma non Capostruttura Spettacolo) al 1994 vanno in onda almeno 20 Eventi musicali di prima grandezza, da Madonna ai Pink Floyd, da Whitney Huston a Paolo Conte, dai Tre Tenori a Lucio Dalla e Pino Daniele, che fanno di RAI UNO la Rete di riferimento in Europa per la musica pop e rock (vedi riepilogo al termine dell’articolo).
In questo grande e complesso quadro progettuale vanno valutati i tentativi di dare, attraverso l’informazione musicale, un volto contemporaneo ad una Rete che da tempo aveva perso il contatto con la realtà, soprattutto per quanto riguarda le aspettative del pubblico giovanile.
Nel 1988 dall’esperienza di ESTATE ROCK nasce NOTTE ROCK il magazine che si imporrà con 200 puntate (intanto nel 1989 dà la spallata finale a DISCORING), sei anni in onda fino al 1994 e, addirittura, per due anni affianca TAM TAM VILLAGE (1989-1991).
Era la prova che l’informazione musicale (assieme a uno sguardo più ampio sul mondo) poteva diventare essa stessa uno show vero e proprio…
Ho rivisto la prima puntata (20 ottobre 1989) condotta in modo impeccabile da Carlo Massarini e mi sono nuovamente emozionato.
È Carlo Fuscagni, Direttore di Rete, che ritiene che l’investimento fatto su TAM TAM non sia più compatibile con la sua linea editoriale: TAM TAM dura solo due anni, la delusione è dura e accuso un brutto colpo che durerà sette anni. D’altronde Fuscagni non si rese mai veramente conto delle conseguenze delle sue scelte.
Durante questi sette anni la Direzione di RAI UNO ha avuto manager insignificanti (Delai e Tantillo). Persino Brando Giordani che, insignificante nel suo lavoro non lo è mai stato, sul “musicale” aveva investito budget e aspettative su collaboratori non eccelsi che, probabilmente per amicizia o riconoscenza, non poteva dimenticare. Insomma, per sette lunghi anni, non ho più avuto interlocutori utili.
È con l’arrivo di Saccà, interessato a dinamizzare la Rete, che posso proporre e realizzare con la produzione di Bibi Ballandi TARATATÁ che va in onda dal 1998 al 2001.
Lascio l’Azienda il 28.2.2000 e TARATATÁ è ancora in onda: sarà sospeso da Maurizio Beretta (altro Direttore che non si è capito perché sia stato nominato).
Complessivamente, però, avevo fatto centro: RAI UNO era cambiata, non si poteva più tornare indietro.
I GRANDI EVENTI MUSICALI DI RAIUNO:
UNA LUNGA LISTA DI SUCCESSI NAZIONALI E INTERNAZIONALI
1984 – Rossini Opera Festival, “Il Viaggio a Reims” diretto da Claudio Abbado con Luca Ronconi e Gae Aulenti, live da Pesaro
1987 – Estate Rock, rock magazine settimanale. Coproduzione Roma-Londra con Bill Wyman e Ron Wood dei Rolling Stones.
1987 – Sting & Gil Evans, “Umbria Jazz”, live dallo Stadio Curi di Perugia.
1987 – Madonna, “Ciao Italia”, live da Torino, Stadio Comunale
1987-1988 – Adriano Celentano, “Fantastico 8”, Saturday Night Show
1988 – Prince “Lovesexy “, live in Dortmund, Westfalen Halle
1988 – Whitney Houston, live da Parigi, Palais du Sport de Bercy
1988 – Paolo Conte, live da Amsterdam, Royal Theatre Carré
1989 – Pink Floyd in Venice, live da Venezia, 15 luglio, Festa del Redentore
1989 – The Legends of Rock ‘n Roll, con James Brown, B.B. King, Ray Charles, Fats Domino, Little Richard, Jerry Lee Lewis e Bo Diddley, live dal PALAEUR di Roma
1989 – 1st International Rock Awards, con Eric Clapton, Keith Richards, Grace Jones, Robert Palmer, Mark Knopfler e Lou Reed. live from ABC, NYC State Armory
1990 – The Three Tenors, Pavarotti, Domingo e Carreras live dalle Terme di Caracalla, Roma,
1990 – Madonna, “Blond Ambition”, live da Barcellona, Stadio Olimpico
1990 – Concerto per Telefono Azzurro, la prima e unica volta assieme dei più grandi cantautori italiani: Fabrizio De André, Pino Daniele, Lucio Dalla, Ivano Fossati, Francesco Guccini e Paolo Conte, live dal Teatro 5 di Cinecittà, Roma
1990 – Giubileo dei Lavoratori- Concerto del Primo Maggio, con Andrea Bocelli, Lou Reed, Eurythmics, Alanis Morissette, Youssou N’Dour e altri. Mondovisione dal Campus di Tor Vergata, Roma, alla presenza di Papa Giovanni Paolo II
1990 – 1994 – Concerto del Primo Maggio, live da Piazza San Giovanni, Roma
1991- Luciano Pavarotti, 30th Debut Anniversary, live da Reggio Emilia,
1991 – Adriano Celentano “Il Re degli Ignoranti”, live da Milano, Studi RAI
1993 – Pavarotti International, Concerto a Piazza Grande, live da Modena
1994 – Lucio Dalla, Pino Daniele, Concert for Immigrants, live da Cinecittà
1988 -1994 – Notte Rock, rock magazine settimanale, 200 puntate
N.B.: Tutti gli eventi e i programmi sopra menzionati, ad eccezione del First International Rock Awards prodotto da ABC, sono stati prodotti per RAIUNO da Riccardo Mario Corato, Presidente della Network di Roma, a volte in collaborazione diretta con le squadre tecnico-produttive della RAI, a volte con partner creativi e produttivi internazionali come Medialab di Londra o IDTV di Amsterdam.

