In un’intervista de Il Gazzettino ricordo l’amico e straordinario professionista Pippo Baudo che ci ha lasciati sabato 16 agosto 2025.
La notizia mi coinvolge e mi emoziona; e innanzitutto gli devo tanto per la mia prima formazione sullo spettacolo televisivo.
Insuperabile nella comunicazione, nel restituire la complessità con la semplicità.
Soffrì quando la sua TV era considerata superficiale. Eppure era colto, laureato, diplomato al Conservatorio musicale, sapeva tanto di musica (e non solo quella leggera), di politica, di sport e di teatro.
Aveva una grande memoria e un’acuta curiosità. Orgoglioso per la serie “Novecento” raccontata con cronaca, spettacolo e musica.
Per 13 volte ha condotto e diretto il Festival di Sanremo lasciando un’impronta storica alle sue edizioni.
Lavoratore infaticabile, quasi maniacale nei dettagli, la sua “bottega” di lavoro era severa.
Conosceva i suoi limiti che recuperava con la collaborazione degli autori selezionati con cura.
Nei momenti di relax era un vero compagnone. Ritenne sbagliato il suo passaggio a Mediaset che pagò pesantemente e con il “parcheggio” che Biagio Agnes gli fece fare su Rai 3 prima di riportarlo sulle rete ammiraglia.
Un percorso televisivo credo di oltre 50 anni, personaggio che ha avuto un indubbio carisma popolare.
Inventò, almeno in Italia, lo show in diretta… in Europa vennero da noi per imparare.
“Quando si accende la luce rossa nella telecamera – diceva – quello era il momento più intenso della mia vita”.
Questo è l’articolo pubblicato da Il Gazzettino lunedì 18 agosto 2025:

Termino questo sentito ricordo lasciandovi questo breve spezzone video nel quale Pippo Baudo canta al pianoforte Il suo nome è Donna Rosa:


Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.