Emmanuele Milano è uno dei cosiddetti “corsari”, uno dei vincitori di un famoso corso selettivo della RAI.
Insieme a Giovanni Salvi firmò la prima inchiesta televisiva su “Le donne che lavorano”. Cattolico, democristiano, ma non ha mai avuto un referente politico nel Partito.
È sempre stato, fin dall’inizio del suo percorso, un collaboratore e amico di Fabiano Fabiani che lo volle Vice Direttore Centrale nella Direzione dei Programmi Culturali da lui diretta; Emilio Rossi lo volle Vice Direttore del TG1 in occasione della riforma del 1975. Fu nominato Direttore della Rete 1 il 26/9/1980 che diresse fino a marzo 1987: i sette anni più belli e più interessanti del mio percorso televisivo.
Non ebbe la collaborazione di Giovanni Salvi (deluso per non essere stato nominato lui Direttore di Rete) che praticamente rifiutò la gestione di Pippo Baudo che, invece, per i risultati della Rete era indispensabile.
Milano fu nominato anche Vice Direttore Generale per poi passare a Telemontecarlo (TMC) dal 1993 al 1995 per dirigere Tele Globo e poi TV 2000, la televisione dei vescovi, dal 1998 al 2006.
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